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sabato 12 dicembre 2020

UFO sorvola l'etna in eruzione

giovedì 10 dicembre 2020

lunedì 25 maggio 2020

10 mete low cost in Sicilia (Catania)


L'emergenza Covid 19 imporrà una rimodulazione della programmazione delle nostre vacanze. Poiché è quasi impossibile viaggiare all'estero, non rimane che riscoprire le bellezze d'Italia. Secondo alcune proiezioni, il trend dei vacanzieri che dal Nord e dal Centro si sposteranno verso il Sud e le Isole, sarà molto più massiccio che in passato.

Purtroppo, però, all'emergenza sanitaria si è unita quella economica, poiché i redditi di molti italiani stanno subendo i colpi della recessione. In questi giorni il governo nazionale (ma anche il governo regionale siciliano) sta varando degli incentivi per chi va in vacanza, la cui erogazione sarà legata ai vincoli di reddito (ISEE).

Gli aiuti di stato e regionali per le vacanze verteranno sulle spese degli alloggi, anche per sostenere la domanda del mercato turistico e aiutare gli operatori del settore, i più colpiti dalla crisi Covid 19. Per il resto, trasporti e tour saranno a carico delle famiglie.

Qui alcuni consigli per organizzare una vacanza low cost a Catania

                                       




      

1. Etna - Trekking sul sentiero di Schiena dell'Asino fino alla Valle del Bove







Ingresso gratuito. Difficoltà bassa. 




Lunghezza circa 3 km. Altitudine: partenza 1900 slm - arrivo circa 2300 slm.

   



2. Etna -  Trekking sui crateri Silvestri

                                    


Ingresso gratuito. Difficoltà bassa. Altitudine 2000 slm



   

 I crateri Silvestri si trovano a circa 1 km da Schiena dell'Asino. 



3. Teatro greco - romano di Catania

Prezzo: 6 euro intero; 3 euro ridotto.
Ingresso gratuito la prima domenica di ogni mese








4 Parco pubblico "Giardino Vincenzo Bellini di Catania"
Ingresso libero








5. Casa Museo del musicista Vincenzo Bellini

Piazza San Francesco d'Assisi, 3 - 95124 Catania

Ingresso 5 euro; ridotto 2 euro
Gratuito per i minori di 10 anni
Gratuito per chi possiede "Catania Pass"

6. Casa Museo dello scrittore Giovanni Verga

Via Sant' Anna, 8 95100 Catania

Il museo di trova a circa 500 m dalla casa museo Vincenzo Bellini
Prezzo: intero: € 4,00; ridotto: € 2,00

7. Il Monastero dei Benedettini

Prezzo: 8,00 € intero; 3 € studenti universitari; 2 € studenti scuola; gratuito per minori 12 anni.
Il Monastero si trova a circa 400 m dalle case museo di Verga e Bellini


8. Il Castello Ursino

Piazza Federico di Svevia 1, Catania
Il Castello si trova a circa 500 m dalle case museo di Verga e Bellini

Prezzo: intero: € 10,00; ridotto: € 8,00; scuole: € 6,00.

9. Duomo di Catania: Chiesa di Sant'Agata



Piazza duomo - Catania

Ingresso gratuito


10. Castello Normanno di Acicastello

Piazza Castello - Acicastello (Ct)
Il Castello si trova a circa 12 Km dal centro storico di Catania

Prezzi: intero € 3,00; ridotto (scolaresche) € 2,00; ridotto (over 65) € 1,50; ridotto (bambini da 7 a 10 anni) € 1,00; gratuito per bambini da 0 a 6 anni.


Per quanto riguarda l'alloggio, il centro storico di Catania non ha prezzi elevati: nelle zone del Castello Ursino e della centralissima Via Etnea vi sono numerose strutture ricettive per tutte le tasche. I prezzi si aggirano tra i 50 e gli 80 euro.

giovedì 30 settembre 2010

IL MONASTERO DEI BENEDETTINI



La Storia del  Monastero

I monaci Benedettini ottennero il permesso di costruire la nuova sede del monastero nella città di Catania. I lavori iniziarono nel 1558 alla presenza del viceré di Sicilia Juan de la Cerda. 

Durante il Seicento il Monastero dovette fronteggiare due terribili calamità naturali.

L'8 marzo 1669, in seguito ad una devastante eruzione dell'Etna, la lava distrusse il centro di Catania e danneggiò la cinta muraria cinquecentesca. La Chiesa adiacente fu distrutta ma il complesso benedettino si salvò. L'aspetto dei terreni attorno al Monastero si trasforma in un terribile territorio lunare. 

Nel 1687 fu avviata, su progetto dell'architetto romano Giovan Battista Contini, la costruzione della chiesa di San Nicolò ma la notte tra il 10 e l'11 gennaio 1693 un'altra calamità spense ogni entusiasmo: un terribile terremoto distrusse quasi interamente Catania. Il cataclisma più devastante per la Sicilia orientale, che rase al suolo l'intera Val di Noto, raggiunse una magnitudo di 7,7 della scala Richter. Il Monastero dei Benedettini fu distrutto e la stragrande maggioranza dei monaci ne rimase uccisa. Del Monastero cinquecentesco rimase intatto il piano interrato e una sezione del piano primo.

Nel 1702 si avviò il progetto di ricostruzione sotto Antonino Amato, che aggiunse un secondo chiostro accanto al più antico. Il Monastero fu ingrandito e divenne uno dei conventi più grandi d’Europa, secondo solo a quello di Mafra in Portogallo.

La struttura

Si possono ammirare i prospetti orientale e meridionale, opera di Antonio Amato, con splendidi intagli barocchi; lo scalone d'onore d'impronta neoclassica; il primo chiostro, con al centro un chioschetto di gusto neogotico; e ancora il secondo chiostro, la sala circolare dell'antirefettorio.


La Biblioteca Ursino-Recupero

Un’ala del monastero è occupata dagli ambienti delle Biblioteche riunite Civica e Ursino Recupero: dall'unione della biblioteca Civica e di quella personale del Barone Antonio Ursino Recupero, nasce la splendida raccolta tenuta all'interno dei locali dell'ex Monastero dei Benedettini di Catania.

Oggi la biblioteca conserva altre 200.000 volumi, tra cui si annoverano le pergamene medioevali dei monaci benedettini ed una rarissima Bibbia del XIV Sec. Uno dei locali culturalmente più ricco è la Sala Vaccarini, dove la collezione libraria dei Benedettini è organizzata ancora nella sistemazione originaria.





L'Università e la vita culturale

Il Monastero fu la sede dei Benedettini fino al 1866, poi venne ceduto al demanio comunale e solo nel 1977 fu ufficialmente proclamata sede della facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Catania. Le vecchie celle dei monaci sono state restaurate ed adibite ad aule per le lezioni degli studenti. Nei locali dell’ex Monastero dei Benedettini si svolgono ogni anno mostre, concerti e decine di manifestazioni culturali.

Si organizzano incontri di astronomia: gli astrofisici etnei della cooperativa Aster hanno guidato i catanesi alla conoscenza dei corpi celesti dalle terrazze del Monastero in occasione della manifestazione "MonaStelle", promosso dall'associazione Officine Culturali e dalla facoltà' di Lettere e Filosofia.

Assieme al centro storico di Catania, fa parte del patrimonio dell'UNESCO.


Testimonianze di viaggiatori illustri

Lo scienziato Patrick Brydone, in visita a Catania, così scrive a proposito del complesso monumentale dei Benedettini, in una rielaborazione degli appunti del viaggio compiuto in Sicilia tra il 15 maggio e il 29 luglio 1770: 

"Entrato nel grande cancello la mia sorpresa si accrebbe ancora: avevo dinanzi una facciata quasi uguale a quella di Versailles, un nobile scalone di marmo bianco e una magnifica cornice propria di una residenza regale. Non avevo mai sentito dire che i re di Sicilia avessero un palazzo a Catania e d'altronde non potevo spiegarmi altrimenti ciò che vedevo. Mi affrettai a tornare a casa per comunicare la mia scoperta agli amici e li trovai in compagnia del canonico Recupero che era venuto da noi apposta per condurci laggiù e godersi la nostra sorpresa ed il nostro stupore. Ci disse poi che il palazzo non era altro che un convento di grassi monaci benedettini, che volevano assicurarsi a tutti i costi un paradiso almeno in questo mondo, se non nell'altro".

Charles Didier, scrittore, poeta e viaggiatore francese di origini svizzere, nel 1829 rimase profondamente colpito dal monastero: 

"L’appartamento dei religiosi è da uomini di mondo. Il monaco mi ricevette in una camera elegante, quasi ricercata; grandi tende di mussola gialle e bianche vi creavano un’atmosfera veramente galante".

UFO sorvola l'etna in eruzione